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Luntrilo Stretto di Messina rappresenta da un punto di vista naturale un ambiente molto particolare ed unico, infatti attraverso di esso le acque del Tirreno e dello Jonio s'incontrano e per effetto di fenomeni idrografici molto complessi, danno origine a caratteristiche alternanze di costanti e spesso forti correnti determinando la presenza di moltissime specie e comportamenti caratteristici di alcune specie ittiche. Questo ha fatto si che nei secoli si siano sviluppati metodi di pesca dalle caratteristiche uniche, e tuttora praticate in queste acque con successo, tra queste, sicuramente la tradizionale caccia al pescespada merita di essere citata. La caccia al pescespada (Xiphias gladius) nelle acque dello stretto di messina viene praticata da secoli con lo stesso sistema, poche sono le modificazioni e non sono legate al sistema di pesca ma sono relative all'ammodernamento delle imbarcazioni utilizzate, sinfatti in un primo momento, la pesca veniva effettuata utilizzando piccole e velocissime barche a remi, chiamate luntri Felucaqueste stavano in prossimità di una grossa barca munita di albero alto una decina di metri chiamata fulua tale barca veniva ancorata a circa 400 metri dalla costa, sull'albero si appostava un avvistatore, quando questo avvistava il pescespada, lo indicava all'equipaggio del luntro, a quel punto partiva l'inseguimento, quando finalmente si avvicinavano al pesce, un membro dell'equipaggio (patrùni) prendeva una lunga asta munita di arpione e con destrezza la Arpionaturascagliava colpendo il pesce, questo iniziava una furiosa lotta. Con il passare degli anni, il sistema è rimasto identico, ma sono cambiate le imbarcazioni, quelle di oggi sono lunghe una quindicina di metri, munite di potenti motori, e provviste di un albero (n'tinna) alto 25/30 metri e di una passerella che nelle imbarcazioni più grandi raggiunge i 60 metri, i comandi della feluca si trovano sull'albero, solitamente gli avvistatori sono tre, ed il numero totale degli uomini dell'equipaggio è in media di 6 non appena viene avvistata la preda, inizia un progressivo avvicinamento fino a quando l'arpionatore colpisce la preda....